La Via Appia è il 60° sito Unesco italiano
Si informano gli iscritti che il Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito a Nuova Delhi nella 46esima sessione, ha deliberato, nella giornata di sabato 27 luglio 2024, l'iscrizione della "Via Appia. Regina Viarum" nella Lista del Patrimonio Mondiale, rendendolo il 60 esimo sito italiano riconosciuto dall'UNESCO.
La candidatura della via Appia a patrimonio dell’umanità dell’UNESCO era stata proposta dal ministero della Cultura italiano, insieme a una serie di amministrazioni locali ed enti culturali, nel 2022.
Il successo della candidatura della Via Appia è il risultato di un intenso lavoro di squadra che ha coinvolto numerose istituzioni.
Gli Ordini degli Architetti PPC delle province attraversate dal percorso della Via Appia-Traiana (Roma, Latina, Caserta, Benevento, Avellino, Potenza, Matera, Taranto, Brindisi, Bari, Barletta-Andria-Trani e Foggia) hanno inteso costruire una rete attraverso la quale, con voce unica, intervenire per svolgere un ruolo fattivo nella fase che si è aperta, con l’attuazione del piano di gestione presente all’interno del dossier di candidatura, della valorizzazione e della patrimonializzazione dei beni richiamati, degli strumenti informativi sul tracciato e lungo esso, della coniugazione da cercare fra la programmazione riguardante l’Appia e i diversi strumenti urbanistico- territoriali, del turismo, della tutela del paesaggio, della promozione e dei possibili esiti di sviluppo socio-economici dei territori interessati dall’antico tracciato viario, partendo da progetti di restauro e riqualificazione dei tanti beni presenti lungo lo stesso.
Il primo passo, per dare un supporto istituzionale a queste iniziative, sarà la richiesta al MIC per la sottoscrizione di un protocollo di intesa.